domenica 15 maggio 2016

Nelson Mandela

Essere liberi 
non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene 
ma vivere in un modo che rispetta e valorizza 
la libertà degli altri.

NELSON MANDELA




Nelson Mandela


Nelson Mandela, nato da un capo xhosa della tribù sudafricana dei thembu, trascorre l'infanzia nelle campagne del Transkei, nella massima semplicità di vita e nel rispetto della tradizione tribale. Accolto come un figlio dal reggente dei thembu, frequenta le migliori scuole dell'epoca aperte agli africani, dove scopre le contraddizioni originate dall'imporsi di una cultura estranea sull'antico bagaglio tradizionale, ma anche la possibilità di sbocchi fino a quel momento sconosciuti. Approda ventenne a Johannesburg e nella complessa realtà urbana si imbatte in uno strapotere dei bianchi più visibile e in africani disposti a rinunciare in parte alla propria identità tribale per cimentarsi con esso. L'esperienza personale della miseria e della segregazione nelle township, e il contatto con uomini già impegnati nella lotta antirazziale e anticapitalistica rendono la sua visione più politica. Mentre studia per laurearsi in legge, si dedica con impegno sempre maggiore all'attività dell'ANC, a fianco della sua ala più militante. I tragici conflitti che dilaniano il Sudafrica negli anni quaranta e cinquanta, l'ingiustizia e la discriminazione sempre più arroganti, l'intransigenza del governo che aumenta con il crescere dell'opposizione, spingeranno quest'uomo sobrio, amante del confronto e della pacifica convivenza, allo scontro aperto con il potere. Anche dal carcere, senza perdere la dignità e la speranza, Mandela continuerà in altri termini la lotta contro la discriminazione e l'ingiustizia, fino alla liberazione e al nuovo assetto istituzionale del paese.


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